Pubblicati gli avvisi per la presentazione delle proposte relativi a progetti a valere su Investimento 1.1 e Investimento 1.2 nell’ambito del PNRR (DM 396 E 397 del 28.10.2021).
In particolare, il D.M. 396 del 28 settembre disciplina l’assegnazione di un miliardo e mezzo di euro per la realizzazione di nuove strutture di gestione dei rifiuti e l’ammodernamento degli impianti esistenti, nell’ambito dell’Investimento 1.1, Missione 2, Componente 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il decreto del MiTE n. 396 ha individuato tre distinte aree tematiche oggetto di finanziamento:
- Linea d’Intervento A – miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani;
- Linea d’Intervento B – ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata;
- Linea d’Intervento C – ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio per lo smaltimento di materiali assorbenti ad uso personale (PAD), i fanghi di acque reflue, i rifiuti di pelletteria e i rifiuti tessili.
Il D.M. 397 del 28 settembre prevede l’assegnazione di 600 milioni di euro per la realizzazione di progetti “faro” di economia circolare che “promuovono l’utilizzo di tecnologie e processi ad alto contenuto innovativo” in alcuni settori produttivi, individuati nel Piano d’azione europeo sull’economia circolare, quali: elettronica e ICT, carta e cartone, plastiche, tessili.
Nello specifico, la misura mira a sostenere il miglioramento della rete di raccolta differenziata, compresa la digitalizzazione dei processi e/o della logistica, e degli impianti di trattamento/riciclo nei settori produttivi individuati nel Piano d’Azione per l’Economia Circolare varato dall’UE, tra i quali il settore dell’elettronica e ICT, della carta e del cartone, delle plastiche e dei tessili, con l’obiettivo di raggiungere i seguenti target:
- riciclo del 55% dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE);
- riciclo dell’85% nell’industria della carta e del cartone;
- riciclo del 65% dei rifiuti plastici (attraverso riciclaggio meccanico, chimico, “Plastic Hubs”);
- 100% di recupero nel settore tessile, tramite “Textile Hubs”.
Ciò premesso, il decreto MiTE n. 397 ha individuato quattro aree tematiche oggetto di finanziamento:
- Linea di intervento A: ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche c.d. RAEE comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici;
- Linea d’intervento B: ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti in carta e cartone;
- Linea d’intervento C: realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclo meccanico, chimico, “Plastic Hubs”), compresi i rifiuti di plastica in mare (marine litter);
- Linea d’intervento D: infrastrutturazione della raccolta delle frazioni di tessili pre-consumo e post consumo, ammodernamento dell’impiantistica e realizzazione di nuovi impianti di riciclo delle frazioni tessili in ottica sistemica cd. “Textile Hubs”.
In riferimento a quanto innanzi, i nostri uffici hanno elaborato per ciascuna linea di intervento una specifica scheda tecnica di dettaglio che si allega alla presente.
Per eventuali ed ulteriori informazioni, le imprese interessate possono contattare gli uffici di riferimento:
Ramona Mellone info@finindustria.it 099 7345 313 3316187877