Il Decreto Crescita 2.0 convertito in Legge 221/2012 e successive modifiche ha introdotto nel nostro ordinamento la definizione e la disciplina di “Start up innovative”.

In particolare, l’art. 25 definisce impresa start up innovativa “la società di capitali, costituita anche in forma di cooperativa, di diritto italiano residente in Italia, le cui azioni o quote rappresentative del capitale sociale non sono quotate su un mercato regolamentato…”.

 Requisiti 

Requisiti sostanziali

 

 A ciò si aggiunge il fatto che la “start-up innovativa” deve possedere almeno uno dei seguenti ulteriori requisiti sostanziali:

 

Requisiti per le start up costituite prima dell’entrata in vigore del decreto.

Le società già esistenti sono considerate innovative se entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto (19 dicembre ‘12 – scadenza 17 febbraio ’13) depositano presso l’Ufficio del registro delle imprese, una dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante che attisti il possesso dei requisiti di cui sopra.

In tal caso, la disciplina trova applicazione dalla data di pubblicazione del decreto:

 

 ISCRIZIONE

 Iscrizione Sezione CCIAA

Per poter usufruire delle agevolazioni previste del decreto, le start up devono  iscriversi in un’apposita sezione della CCIAA di competenza. All’atto dell’iscrizione occorre allegare alla domanda in formato elettronico:

  1. data e luogo di costituzione, nome e indirizzo del notaio;
  2. sede principale ed eventuali sedi periferiche;
  3. oggetto sociale;
  4. breve descrizione dell’attività svolta, comprese l’attività e le spese in ricerca e sviluppo;
  5. elenco dei soci, con trasparenza rispetto a fiduciarie, holding, con autocertificazione di veridicità;
  6. elenco delle società partecipate;
  7. indicazione dei titoli di studio e delle esperienze professionali dei soci e del personale che lavora nella start-up innovativa, esclusi eventuali dati sensibili;
  8. indicazione dell’esistenza di relazioni professionali, di collaborazione o commerciali con incubatori certificati, investitori istituzionali e professionali, università e centri di ricerca;
  9. ultimo bilancio depositato, nello standard XBRL;
  10. elenco dei diritti di privativa su proprietà industriale e intellettuale.